La balbuzie è un disturbo caratterizzato da alterazioni della fluenza e della cadenza dell'eloquio, che possono interferire con il livello di adattamento al contesto sociale da parte del soggetto.

Tali alterazioni sono costituite da: ripetizioni di suoni, sillabe o parole; prolungamento di suoni; difficoltà ad iniziare il discorso; intercalari; circonlocuzioni; blocchi e tensioni fisiche; sincinesie.

Vi possono essere, inoltre, comportamenti secondari di evitamento e/o fuga.

Le cause

Le ricerche convergono verso un'eziologia multifattoriale. I fattori che influiscono sui sintomi, sul livello di gravità e sulla prognosi possono essere: familiarità (altre persone in famiglia che balbettano), fattori psicosociali, fattori psicopatologici, caratteristiche psicolinguistiche, fattori neuropsicologici.

Tutte queste componenti possono essere coinvolte in misura diversa nelle persone che balbettano.

La valutazione

Data la multifattorialità del disturbo, che diviene profondamente complesso ed eterogeneo nelle sue manifestazioni, è fondamentale un intervento individualizzato, preceduto da una valutazione approfondita, finalizzata a conoscere le diverse caratteristiche della persona che balbetta ed il suo adattamento nei contesti di vita.

Quando possibile, è preferibile optare, quindi, per una valutazione multidisciplinare che coinvolga logopedista e psicologo/neuropsicologo/psicoterapeuta.

La valutazione multidisciplinare comprende:

- colloquio anamnestico

- valutazione logopedica

- valutazione neuropsicologica/psicologica

Il trattamento

In allestimento