Disturbi del linguaggio in età evolutiva

Lo sviluppo delle abilità comunicative, prerequisito indispensabile alla successiva comparsa del linguaggio, avviene già a partire dalla prima infanzia. A partire da questo momento, qualunque disordine della parola e/o del linguaggio potrà avere importanti effetti sul comportamento del bambino, sulla sua capacità di relazionarsi con gli altri e sulle sue future abilità di apprendimento.

Prima verranno riconosciute le difficoltà, più facile sarà l'intervento per far si che queste abbiano meno influenza possibile sul futuro sviluppo del bambino.

 

Le difficoltà possono riguardare la produzione e/o la comprensione, nonchè diverse componenti del linguaggio: fonologiche, lessicali, morfo-sintattiche, pragmatiche.

 

Quando il disturbo di linguaggio si manifesta in assenza di altri difficoltà (cognitive, sensoriali, relazionali...) si parla di Disturbo Specifico del Linguaggio

Il Disturbo Specifico di Linguaggio è caratterizzato dal ritardo nella comparsa delle prime parole, da uno sviluppo assente o alterato della competenza fonologica (mancata comparsa di alcuni suoni del linguaggio o di suoni prodotti in modo alterato), lessicale, a volte anche morfo-sintattica e/o pragmatica.

 

I bambini con queste difficoltà fanno fatica a sostenere una conversazione, a farsi capire, o a capire gli altri. A volte reagiscono interrompendosi di continuo, disturbando la conversazione per allontanare l'attenzione dalla propria difficoltà, oppure restando in silenzio ed evitando la frustrazione di dover parlare con chi non li capisce.  Altre volte i bambini non hanno consapevolezza delle loro difficoltà.

Anche le reazioni degli altri possono rappresentare un problema: a volte i bambini con disturbi di linguaggio vengono trascurati o ignorati, le loro esigenze possono non essere soddisfatte perchè non comprese.

 

Il logopedista è il professionista sanitario che si occupa della valutazione delle capacità comunicativo-linguistiche del bambino, attraverso osservazioni del gioco libero e l'utilizzo di test strutturati. 

Individua fattori di rischio o difficoltà specifiche, elabora programmi riabilitativi di intervento e consiglia il genitore sul percorso più idoneo da intraprendere. 

 

Ci si può rivolgere al logopedista direttamente, quando si hanno dubbi sull'acquisizione del linguaggio e/o sulle competenze comunicative di un bambino. La consulenza può essere effettuata anche solo per ricevere informazioni qualificate sull'evoluzione di queste competenze nell'ambito della normalità, al fine di promuovere strategie di interazione atte a potenziare lo sviluppo del linguaggio.